La qualità della sicurezza di un veicolo non è più solo legata alla sua capacità di assorbire l’energia durante un urto. Oggi i veicoli sono sicuri se prevengono un incidente, ma soprattutto se dopo l’incidente i soccorritori possono accedere senza pericoli e agevolmente al ferito, per trattarlo nel modo adeguato.
Autore: Marco Aimo-Boot (Membro Associato del CTIF (International Association of Fire and Rescue Services) ed esperto di Sicurezza Terziaria
La sicurezza dei veicolo rappresenta una sfida che vede coinvolto tutto il settore dei trasporti e della mobilità con la finalità primaria di salvaguardare la vita degli occupanti e degli utenti della strada. Ad esempio, i sistemi di sicurezza passiva, hanno la prerogativa di proteggere gli occupanti durante un impatto tramite l’installazione di zone di assorbimento o di sistemi di ritenuta. Recentemente grazie all’introduzione di tecnologie avanzate di assistenza alla guida, la prevenzione degli incidenti è diventato un aspetto cruciale della sicurezza, con sistemi che aiutano il conducente a rimanere in corsia, a tenere la velocità adeguata, fino ad arrivare alla frenata di emergenza nel caso in cui la risposta del conducente di fronte ad un ostacolo fisso o in movimento non sia sufficientemente reattiva da evitarne l’urto.
La sicurezza post-incidente, cosiddetta terziaria, svolge un ruolo chiave nel miglioramento del livello di sopravvivenza a seguito degli incidenti stradali fornendo, ad esempio, attraverso le Rescue Sheet le informazioni utili ai soccorritori per eseguire le operazioni di estricazione in sicurezza e più rapidamente rispetto ad un veicolo di cui non si conoscono le caratteristiche tecniche che necessariamente impattano le manovre di soccorso. Sempre più frequentemente, servizi di soccorso richiedono informazioni dettagliate facilmente comprensibili sui singoli veicoli per estrarre gli occupanti intrappolati nel modo più rapido e sicuro possibile. Questa esigenza sta diventando sempre più preponderante per i veicoli di ultima generazione equipaggiati con sistemi e funzionalità evolute.
I Vigili del Fuoco a fianco dei programmi di sicurezza Euro NCAP
Proprio con la finalità di supportare gli operatori del soccorso opera il CTIF (International Association of Fire and Rescue Services), associazione internazionale che rappresenta 5 milioni di Vigili del Fuoco ed esperti in materia. Il CTIF affianca e promuove il programma dell’Euro NCAP che recentemente ha introdotto significativi progressi per i servizi di emergenza nel suo piano strategico. L’European New Car Assessment Programme (Euro NCAP), in italiano acronimo di “Programma europeo di valutazione dei nuovi modelli di automobili”, si occupa di definire le modalità di valutazione della sicurezza dei veicoli tramite l’introduzione e l’uso di specifici protocolli di prova, in modo tale da poter offrire al consumatore informazioni armonizzate, fornendo una guida affidabile nella scelta più sicura per le singole esigenze di ogni utilizzatore.
Nel piano Euro NCAP 2023 è prevista la definizione dei criteri di valutazione delle stelle di sicurezza includendo molti aspetti che riguardano la sicurezza terziaria descritti in un apposito protocollo. Al fine di continuare la sua azione per migliorare la sicurezza degli utenti della strada, Euro NCAP ha già avviato quest’anno una consultazione per definire i requisiti futuri per gli anni 2025-2030. La sicurezza terziaria avrà un ruolo rilevante e terrà conto delle raccomandazioni raccolte dal CTIF a nome di tutti Vigili del Fuoco aderenti all’Associazione. Lato CTIF, è coinvolta la Commissione “Extrication and New Technology” il cui ruolo di “project leader” è affidato a Michel Gentilleau (Francia), il quale opera in stretta collaborazione con i funzionari di Euro NCAP, in particolare con Pierre Castaing (ex presidente di Euro NCAP) che guida lo specifico gruppo di lavoro proprio sulla sicurezza terziaria. Michel Gentilleau è affiancato da Joerg Heck (Germania) e Wolfgang Niederauer (Austria), anch’essi membri della Commissione “Extrication and New Technology” del CTIF. I principali contenuti del programma Euro NCAP che hanno un impatto diretto sui soccorritori riguardano:
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Implementazione delle Rescue Sheet delle Emergency Response Guides (ERG)
Le Rescue Sheet saranno messe a disposizione di Euro NCAP in formato PDF e rispetteranno lo standard ISO 17840 (parte 1, massimo 4 pagine, con simboli armonizzati e standardizzati). Dall’inizio del 2023, le schede di salvataggio già disponibili in 4 lingue (francese, inglese, tedesco e spagnolo), dovranno essere tradotte in tutte le lingue dei Paesi che riconoscono i test Euro NCAP e le sue applicazioni, ovvero in 22 lingue. Queste implementazioni mirano a mettere a disposizione dei primi soccorritori, in particolare attraverso l’applicazione Euro Rescue (APP), tutti i documenti di supporto alle decisioni operative (direttamente sul campo o negli istanti che precedono l’arrivo sullo scenario incidentale).
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Sblocco automatico delle portiere
Dal 2023 in poi, i test verificheranno che le portieri si sblocchino automaticamente dopo un impatto in caso di incidente. Questa misura ha lo scopo di consentire agli occupanti di allontanarsi rapidamente dal veicolo e anche di facilitare ai soccorritori l’accesso alle vittime.
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Forze di apertura portiere
Le forze di apertura della portiere dopo l’urto saranno misurate dopo due test di urto frontale e saranno interessate solo quelle laterali. Questa misura ha lo scopo di facilitare l’apertura delle porte come la precedente.
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Requisiti aggiuntivi per le maniglie delle portiere elettriche o retrattili
Nel 2023, i test garantiranno che tutte le maniglie delle portiere laterali siano accessibili e utilizzabili immediatamente dopo il test (in estensione e pronte per l’apertura). Questo per facilitare l’apertura delle portiere dall’esterno dopo un’incidente, senza la necessità per il personale di soccorso di azionare un dispositivo di apertura oppure di dover collegare una fonte di alimentazione esterna. Anche in questo caso si tratta di facilitare l’accesso agli occupanti dall’esterno senza la necessità di particolari attrezzi.
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Sblocco della fibbia delle cintura di sicurezza
L’obiettivo è garantire che la cintura di sicurezza possa essere sbloccata per consentire agli occupanti di evacuare dal veicolo dopo l’impatto. Questa misura ha lo scopo di facilitare lo sgancio delle cinture direttamente da parte degli stessi occupanti dopo un urto (anche se le cinture sono tensionate).
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Identificazione dei dispositivi di neutralizzazione dell’energia
Assicurare/disattivare l’energia a bordo dei veicoli (alta tensione, gas compresso o liquido, ecc.) è una sfida importante per l’esecuzione sicura delle operazioni di soccorso. In risposta al numero crescente di diverse istruzioni dei costruttori di veicoli sulla neutralizzazione dell’energia e all’assenza di procedure armonizzate, è necessario che vengano introdotte delle marcature comuni che aiutino i soccorritori durante le operazioni di de-energizzazione. Al fine di orientare i primi soccorritori che intervengono, si richiede di applicare adesivi/etichette sui dispositivi interessati. Un elmetto da pompiere (modello generico internazionale) indica che l’equipaggiamento di sicurezza può essere maneggiato dal personale addetto al soccorso. Un ulteriore pittogramma indica il tipo di sistema utilizzato per isolare l’energia interessata (valvola manuale, fusibile, MSD, ecc.), il colore dello sfondo del pittogramma richiama la natura dell’energia (elettrica, H2, GPL, ecc.) . Infine, un simbolo che rappresenta il dispositivo di isolamento dell’energia specifica e le operazioni da compiere. Questa misura ha lo scopo di proteggere i soccorritori dai rischi connessi all’energia a bordo e veicoli (elettrocuzione, intossicazione, innesco di gas, ecc.). I soccorritori dovranno abituarsi a riconoscere questi pittogrammi.
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eCall
L’eCall è un sistema installato sui veicoli (tutti i nuovi modelli di automobili commercializzati dopo il 1 aprile 2018 devono essere dotati di questo sistema) che può essere utilizzato per attivare manualmente o automaticamente i servizi di emergenza in caso di incidente. I criteri relativi all’eCall intendono incentivare i costruttori di veicoli a utilizzare questo dispositivo di allerta per trasmettere dati aggiuntivi (oltre a quelli normativi obbligatori) utili ai servizi di emergenza. Questi nuovi dati da trasmettere riguardano il numero potenziale di occupanti presenti nel veicolo al momento dell’urto, la posizione del veicolo prima dell’urto in due momenti ravvicinati ma distinti (per determinare la direzione di marcia), quindi la direzione dell’urto ( anteriore, laterale, posteriore) e, infine, la decelerazione del veicolo al momento dell’urto. Quest’ultimo dato, integrato da altre informazioni (tipo di impatto, numero di occupanti, ecc.), permetterà eventualmente (in Giappone sono già in corso sperimentazioni) di oggettivare lo stato prevedibile degli occupanti al momento dell’impatto , con le lesioni ora considerate proporzionate alla decelerazione subita dal corpo umano durante un incidente. Saranno inoltre assegnati punti aggiuntivi ai costruttori che installeranno un sistema per stabilire la comunicazione tra il conducente del veicolo e l’operatore del sistema eCall fornito da soggetti terzi (TPS), in almeno quattro lingue a seconda del veicolo (francese, inglese, tedesco e spagnolo), trasmissione della rilevazione incendi (fuoco, fumo, thermal runaway, ecc.), trasferimento di comunicazione tra il veicolo e un telefono cellulare di proprietà del conducente, che rimane in contatto con il servizio di ricezione delle chiamate di emergenza quando si abbandona il veicolo.
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Sistema di frenata anti collisione
Euro NCAP verificherà anche la presenza e l’efficacia di un sistema installato sul veicolo per attivare i freni in caso di collisione di gravità sufficiente. Questi dispositivi servono a prevenire o ridurre un urto secondario (ad esempio impedendo al veicolo di rotolare nella direzione opposta all’urto).
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Immersione del veicolo
Infine nel 2023, i criteri di sicurezza includeranno dettagli nel caso in cui un veicolo entri in acqua durante o dopo un impatto. Alcuni sistemi del veicolo dovranno continuare a funzionare per assistere gli occupanti nell’evacuazione del veicolo. Verrà verificata la funzionalità di sistemi come l’apertura delle porte senza alimentazione dalla batteria servizi (a 12V) o la funzionalità dell’apertura degli alzacristalli elettrici. In assenza di certezza che i finestrini laterali siano ancora funzionanti, il costruttore del veicolo dovrà proporre un metodo per consentire all’occupante di aprire o rompere un finestrino laterale per evacuare dal veicolo prima che sia completamente sommerso (strumento per frantumare i finestrini fornito con il veicolo, dispositivo pirotecnico, sistema meccanico, ecc.). Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il protocollo Euro NCAP a questo PDF.
Che cos’è il CTIF
Il CTIF (International Association of Fire and Rescue Services), fondato nel 1900 a Parigi come “Comité Technique International de prevention et d’extinction de Feu”, ha l’obbiettivo di di incoraggiare e promuovere la cooperazione tra i Vigili del Fuoco e altri esperti di Fire & Rescue in tutto il mondo. Il CTIF sviluppa statistiche globali complete sugli incendi pubblicando rapporti annuali che offrono dati sulle questioni relative agli incendi provenienti da 80 paesi diversi e 90 capitali a livello globale. Il CTIF organizza conferenze e gare internazionali a cui partecipano più di 3.000 Vigili del Fuoco da tutto il mondo. CTIF ha ufficialmente milioni di membri in 39 paesi dall’Europa, Nord America e Asia. Sono coinvolte anche circa 50 organizzazioni associate. Attraverso i suoi membri, il CTIF rappresenta 5 milioni di Vigili del Fuoco che proteggono la vita quotidiana di circa un miliardo di persone. Per approfondimenti visita il sito CTIF
Che cos’è Euro NCAP?
Euro NCAP organizza crash test e test di sicurezza sui nuovi veicoli e fornisce ai consumatori automobilistici una valutazione realistica e indipendente delle prestazioni di sicurezza di alcune delle auto più vendute in Europa. Istituito nel 1997 e sostenuto da diversi governi europei, organizzazioni automobilistiche, di consumatori e assicurative, Euro NCAP è diventato rapidamente un catalizzatore per incoraggiare significativi miglioramenti della sicurezza nel design delle nuove auto.
Per approfondimenti visita il sito EuroNCAP