I migranti di Lampedusa nell’hubspot sono più del triplo della capienza massima, ma l’assistenza continua. Gli ultimi recuperi sulla scogliera: “superstiti provati dal naufragio, ora stanno meglio”.
Lampedusa, 6 agosto 2023 – “Sono arrivati molto provati dal naufragio ma adesso, dopo le cure di Croce Rossa, stanno meglio, condizioni psicologiche a parte”. Con queste parole Ignazio Schintu, Vice Segretario Generale della Croce Rossa Italiana commenta le condizioni dei superstiti del naufragio di due imbarcazioni avvenuto a largo di Lampedusa.
Soccorsi sulla scogliera: l’intervento congiunto con il CNSAS e l’Aeronautica
Da quanto riferito da esponenti della Polizia e di Frontex, lo sbarco dalla prima imbarcazione è stato di 29 uomini, di cui un bambino deceduto e un uomo ospedalizzato, mentre dalla seconda imbarcazione erano presenti 18 uomini, 10 donne e la salma di una donna incinta. Tutti i superstiti sono stati accolti e assistiti nell’Hotspot, gestito dai primi di giugno dalla Croce Rossa Italiana. Attivati fin dai primi momenti, oltre alla risposta relativa all’accoglienza materiale, il supporto sanitario, gli psicologi della CRI ed il servizio Restoring Family Links.
Situazione insostenibile: iniziano i trasferimenti dei migranti con voli charter
“Ancora una notizia tragica che riguarda la vita di persone che sfidano lunghe traversate in mare in condizioni proibitive. Sono grato ai Volontari e agli operatori della CRI che all’hotspot di Lampedusa stanno operando quotidianamente per garantire soccorso, aiuto e sicurezza a persone che vivono un fenomeno drammatico dei nostri tempi”, ha detto Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana. Intanto la situazione degli ospiti al CARA di Lampedusa è sempre critica. La Prefettura di Agrigento ha disposto, per lunedì e martedì, il trasferimento di 360 dei 2.412 migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa. Le condizioni del mare, attualmente forza 5, non consentono le corse dei traghetti di linea che collegano le isole Pelagie con Porto Empedocle. Grazie ad un progetto del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, in collaborazione con Oim, finanziato dalla Commissione europea, verranno garantiti i trasferimenti con voli charter.