Questa è la storia di Elisa e Matteo, che mentre stavano andando a una festa sono stati allertati dall’app DAErespondER e hanno salvato la vita ad una donna in arresto cardiaco. Ne parleremo nel prossimo webinar di Rescue Press giovedì 26 maggio!

Matteo ed Elisa sono due amici che hanno una passione per il volontariato e per la tecnologia. Consulente finanziario il primo e studentessa la seconda, fanno spesso turni nei servizi secondari della Croce Rossa di Parma. Sui loro smartphone c’è da tempo un’app davvero speciale, che aiuta il 118 a trovare first-responder liberi e disponibili in caso di intervento su arresti cardiaci improvvisi. Ed è proprio questa la storia che Matteo ci ha raccontato. 

Una festa può attendere di fronte ad una vita da salvare

“Dopo la partita di rugby di domenica pomeriggio siamo stati invitati al terzo tempo della squadra, a Noceto. Stavamo partendo per andare in quella direzione quando sul nostro telefono è squillata la richiesta d’aiuto di DAErepondER. E’ stato tutto molto veloce, e anche molto facile. Abbiamo risposto al messaggio d’allarme, contattato il 118, e siamo stati guidati fino al punto dove si trovava la vittima, una signora che abita nella zona ovest della città. Sulla mia auto io ho già il defibrillatore, perché essendo volontario ho voluto “regalarmelo” così da averlo sempre in caso di bisogno.  Ma ne abbiamo incontrati almeno due ben segnalati, lungo il percorso, da poter prendere per fare l’intervento”. 

Un intervento da manuale: massaggio cardiaco e defibrillatore il prima possibile

Matteo ed Elisa – essendo volontari con BLSD – sono stati una delle chiavi salvavita per la donna colpita da arresto cardiaco. La paziente era nel letto di casa, esanime, e nessuno in casa sapeva come svolgere correttamente procedure di rianimazione cardiopolmonare. “Il 118 ha tranquillizzato i presenti e avvisato del nostro arrivo. Quando siamo scesi dall’auto una persona ci ha guidato dentro casa e abbiamo trovato la donna sul letto, con la figlia che stava cercando di praticare il massaggio seguendo le indicazioni della centrale. Abbiamo spostato la donna a terra, per avere una superficie rigida. Abbiamo iniziato il massaggio e applicato gli elettrodi. Non appena attivato il DAE è arrivata l’indicazione della scossa. Il tempo di fermarci e fare scaricare il defibrillatore che sulla scena è arrivata l’equipe ALS con i medici del Maggiore di Parma. Devo dire che siamo stati fortunati: la donna ha ripreso segni di circolo alla prima scossa”. 

Tutti dovremmo avere un’app per attivarsi quando serve

Bisogna essere totalmente sinceri: non ci sono nel mondo riconoscimenti più grandi per una vita salvata che quello ricevuto da Matteo ed Elisa: “mi era già capitato di intervenire con DAErespondER un paio di volte. Ma mai mi era successo, una settimana dopo l’intervento, di ricevere la telefonata della paziente che mi ringraziava di ciò che avevo fatto. E’ stata un’emozione grandissima che ripaga di qualsiasi sforzo. Sarebbe davvero bello che ci fossero più defibrillatori e più persone con la app DAErespondER per riuscire a intervenire come bystander preparati in queste situazioni”.

Segui il webinar di Rescue Press per capire come far diventare queste cose normalità

Parleremo di questo e di come aumentare la presenza dei defibrillatori nelle città, migliorando la raccolta di donazioni e mettendo i defibrillatori in rete, giovedì 26 maggio alle ore 18.30 su Rescue Press. Con noi, per parlare anche di questa storia, ci sarà la direttrice del progetto DAErespondER dell’Emilia-Romagna Donatella del Giudice.

Vuoi sapere come cardioproteggere il luogo in cui vivi?  Guarda il webinar di Rescue Press su come organizzare raccolte fondi e ottenere sgravi fiscali!

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Si ringrazia per la cortese concessione d’uso del video la Croce Rossa Italiana, comitato di Parma