Avere uno zaino di emergenza non è l’unico aspetto da tenere in considerazione quando avviene una calamità naturale. In caso di alluvione però bisogna considerare meglio diversi fattori. Vediamo quali

Bisogna ammetterlo: il cambiamento climatico non risparmia nessuno. Oggi a fare paura non sono più solo i terremoti, ma anche altre calamità climatiche, che possono colpire in qualsiasi punto del pianeta. Le allerte meteo di questi giorni e l’alluvione in Romagna ci insegnano diverse procedure da tenere a mente. E’ importante sapere se nel territorio in cui si vive ci sono state alluvioni in passato. Non è detto che ce ne possano essere in futuro, ma è sempre meglio restare pronti in caso di necessità. E’ difficile stabilire con precisione dove e quando si verificheranno le alluvioni. A causa della forza delle precipitazioni degli ultimi periodi, l’acqua può salire improvvisamente, anche di uno o due metri in pochi minuti.

Le regole per una buona prevenzione del rischio alluvionale

Prima di tutto è bene far sapere al proprio Comune su quale numero di telefono si è raggiungibili in caso di catastrofe. Questo punto è fondamentale: l’allertamento precoce aiuta le persone ad allontanarsi da una zona pericolosa, o a prendere le contromisure necessarie per mettersi in sicurezza. Su questi numeri, le autorità possono avvisare tempestivamente rispetto ad un evento critico. Quando si riceve l’avviso è necessario essere pronti tempestivamente per un’evacuazione. Ma come? Con quali materiali?

5 regole primarie in caso di alluvione

1 – Non bisogna sostare nelle cantine, nei piani seminterrati ed ai piani terra, che sono i primi che si allagano. 

2 – Non bisogna stare all’aperto durante un’alluvione soprattutto se in prossimità di ponti, strade con forte pendenza e sottopassi. 

3 –  Restare lontano da argini e zone golenali, che potrebbero essere allagati repentinamente.

4 – Evitare gite o di mettersi in macchina durante l’alluvione. Se ci si trova in auto bisogna non intasare le strade che servono ai mezzi di soccorso, non attraversare ponti e non sostare nei sottopassi.

5 – Chi vive ad un piano terra o in una casa su un solo piano deve trasferirsi in un piano più alto. Se non disponibile, dovrà avvertire i servizi di emergenza e capire se c’è disponibile un luogo più sicuro dove ripararsi. Sempre senza mettersi in pericolo, le persone che hanno uno spazio a rischio alluvione devono cercare di proteggere cantine e garage con sacchi di sabbia per arginare l’acqua (prima dell’arrivo dell’alluvione).

L’allestimento dello zaino di emergenza e delle provviste per l’evacuazione

In caso di alluvione o di evento catastrofico è bene tenere con sé documenti e medicinali abituali. Nel caso in cui si venga obbligati a lasciare la casa in cui si vive, è meglio chiudere rubinetti e contatori di acqua, gas ed elettricità. Ma la cosa più importante è preparare un buono zaino da emergenza, e indossare indumenti adatti alla situazione critica che si sta affrontando.

La check list per lo zaino da emergenza. Cosa portare via in caso di evacuazione

Per quanto riguarda lo stretto indispensabile che deve far parte del corredo personale di una persona costretta ad evacuare si raccomanda che lo zaino da soccorso contenga:

  • Copie dei documenti personali di tutti i membri della famiglia
  • Una chiavetta USB con le documentazioni più importanti o il fascicolo sanitario elettronico già installato sul proprio smartphone
  • Copia delle chiavi di casa e della macchina
  • Denaro contante
  • Acqua potabile per una prima necessità (1 bottiglia) 
  • Kit di pronto soccorso
  • Torcia LED a batterie o ricaricabile
  • Materiale per la sanificazione delle mani
  • Prodotti di base per igiene personale (sapone, shampoo e un asciugamano)
  • Cibi a lunga conservazione, possibilmente secchi (cracker o gallette)
  • Poche medicine generiche e copia di ricette per farmaci particolari (per esempio chi prende cardioaspirina)
  • Accendini
  • Coltellino multiuso 
  • Il telefono cellulare con installata una app di allertamento
  • Una radio portatile o un telefono di riserva (con il suo caricabatterie)
  • Block notes e una penna per eventuali appunti
  • Una lista di persone da chiamare in caso di  necessità

Come comportarsi con i bambini in caso di evacuazione?

Sappiamo bene che gli eventi traumatici toccano per primi i minori, che sono indifesi e da proteggere rispetto a questi eventi. E’ una buona idea coinvolgere i bambini nelle attività di preparazione dello zaino e inserire anche pochi giochi di piccole dimensioni in questi zaini. Successivamente, l’approccio tranquillo e preparato da parte dei genitori e delle persone presenti può aiutare anche i minori ad avere una maggiore resilienza a queste situazioni. 

Cosa fare dopo l’alluvione?

Anche dopo l’alluvione, una volta rientrati a casa, bisogna non usare l’acqua del rubinetto fino a quando non sarà dichiarata di nuovo sicura per la salute, non consumare alimenti esposti all’alluvione, non usare gli apparecchi elettrici che potrebbero essere stati danneggiati, disinfettare le superfici che si sono esposte all’acqua dell’inondazione. Quando si rientra in strada non bisogna transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l’acqua potrebbe  essere inquinata da carburanti o altre sostanze.

Fonti dell’articolo:

Protezione Civile

Volontariato Pro Civ Calderara

Psicologia in Emergenza SIPEM