La geolocalizzazione in roaming di tutti gli utenti europei è una necessità sempre più importante per le centrali operative di risposta unica. Ecco perché lo standard PEMEA – promosso da EENA – sta diventando sempre più diffuso nei paesi europei.
Dopo Italia, Finlandia, Romania e Spagna, tocca alla Slovenia entrare a far parte del gruppo dei paesi europei che stanno adottando lo standard PEMEA per modernizzare le proprie comunicazioni di emergenza e sfruttare tutte le possibilità della tecnologia per la sicurezza pubblica. La rete PEMEA è promossa dalla European Emergency Number Association (EENA) e distribuita da provider europei come Deveryware. PEMEA mira a consentire ai cittadini europei di contattare il centro di emergenza più vicino, utilizzando comunicazioni multimediali. Grazie alla rete PEMEA e alla piattaforma Deveryware GHALE, i produttori di PSAP (Public Safety Answering Points) e i produttori di app possono implementare funzionalità di comunicazione standardizzate avanzate come:
- Messaggistica istantanea (chat)
- RTT (testo in tempo reale)
- Comunicazione audio – video
- Scambio di file
In base alla progettazione realizzata, la rete PEMEA consente il roaming. Ciò significa che da oggi gli utenti sloveni che hanno istallato l’app dedicata al numero unico delle emergenze potranno contattare non solo i centri di emergenza sloveni, ma anche i centri di emergenza dei paesi europei mentre si trovano all’estero. Allo stesso modo, gli utenti di altre app conformi a PEMEA potranno raggiungere la centrale di risposta unica della Slovenia, senza alcun problema. La soluzione informatica che si basa sullo standard PEMEA è sostenuta da un consorzio di società che producono software per le centrali operative. In questo modo si garantisce l’interconnessione fra realtà differenti. Stanno per entrare in servizio gli standard di questo tipo anche in Spagna e in Romania, dove i test sono in fase avanzata.
Ma cosa significa PEMEA?
PEMEA è una sigla che sta per Pan-European Mobile Emergency Application, ovvero applicazione di emergenza mobile pan-europea. Il software sviluppato garantisce tre cose fondamenentali: la posizione precisa dell’utente chiamante ai servizi di emergenza locali, mentre viene effettuata una chiamata di emergenza. Una connessione diretta con qualsiasi centrale operativa europea che condivide lo standard, e una serie di vantaggi tecnologici unici legati allo smartphone del chiamante. Con questi protocolli comunicare in videochiamata con il servizio di emergenza urgenza non è un problema, se c’è necessità di far vedere al sanitario dall’altro capo del telefono una situazione particolare, come una situazione di soffocamento oppure una situazione di parto precipitoso.
L’architettura PEMEA conferisce ai servizi di emergenza un ammodernamento tecnologico in quanto amplia la copertura che i centri di risposta possono fornire ai cittadini, implementando le nuove funzionalità necessarie. Inoltre, queste caratteristiche assicurano la copertura di alcuni gruppi – ad esempio persone con bisogni speciali – che prima non erano coperti.