E’ scomparso a Pavia a 76 anni il prof. Antonio Braschi: maestro di tanti anestesisti-rianimatori, ha diretto per 24 anni il reparto di Anestesia e Rianimazione della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia.

Il professor Antonio Braschi è scomparso pochi giorni fa. Nella sua lunga carriera Braschi ha formato una generazione di specialisti ARTID. “Un uomo di cultura che credeva nell’insegnamento” ha commentato il professor Francesco Mojoli, suo successore nel reparto lombardo. Braschi, che nel tempo ha continuato a insegnare come professore dell’Università di Pavia, nei suoi anni di attività accademica ha formato allievi poi divenuti rianimatori in molti ospedali di alto livello. La sua curiosità e la voglia di far progredire la disciplina lo hanno reso fra i più prolifici e appassionati diffusori di ricerca sulla medicina in Italia. E’ stato fino al momento della sua scomparsa membro direttivo dello SMART di Milano – l’evento di riferimento in Europa per l’anestesia e la rianimazione – e Presidente del Collegio dei Professori Ordinari di Anestesia e Rianimazione (CPAR), oltre a ricoprire per lungo tempo il ruolo di vice-presidente della SIAARTI.  “Antonio Braschi se n’è andato. All’improvviso, con discrezione. Conosciamo tutti i suoi meriti accademici, scientifici e professionali. Non si tratta ora di questo, ma del vuoto che ha lasciato, non colmabile, in chi ha diviso con lui decenni di vita professionale e umana” ha commentato il board direttivo dello SMART, che sta programmando diverse attività in suo ricordo per il primo giorno del Congresso, che si terrà a Milano dal 24 al 26 di maggio.