Il medico Gino Strada è deceduto questa mattina nella sua casa in Normandia. Malato da tempo, ha continuato il suo impegno a favore delle persone bisognose di cure in zone complesse, in Italia e nel mondo.

Gino Strada, medico e fondatore della ONG Emergency è morto oggi, venerdì 13 agosto,a 73 anni di età. A darne notizia per prima è stata la testata del Corriere della Sera. Gino Strada aveva iniziato le attività della ONG Emergency 25 anni fa, dopo aver maturato un’esperienza come chirurgo di guerra in Pakistan, Somalia, Etiopia, Afghanistan e Bosnia-Erzegovina. Laureato in medicina e chirurgia nel 1978, e specializzato successivamente in chirurgia d’urgenza, Strada ha collaborato con il Comitato internazionale della Croce Rossa e con diverse realtà sanitarie nel mondo. Al suo attivo nella medicina chirurgia e traumatologica ha diverse attività svolte in centri di specializzazione di fama mondiale come le università di Stanford e Pittsburg, l’Harefield Hospital in Inghilterra e il Groote Schuur Hospital di Capetown in Sudafrica.

Insieme ad un gruppo di colleghi medici, nel 1994 ha fondato Emergency come associazione umanitaria per il soccorso e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo. Sono più di 11 milioni le persone che hanno ricevuto assistenza da Emergency in zone di guerra e conflitto dove a volte anche altre grandi ONG si rifiutano di andare per la mancanza di sicurezza. Al suo attivo Strada ha pubblicato diversi libri, fra cui Pappagalli verdi: cronache di un chirurgo di guerra e Buskashì. Viaggio dentro la guerra.

Questa mattina il quotidiano La Stampa ha pubblicato un editoriale di Gino Strada dedicato alla crisi in Afghanistan, dove i talebani hanno riconquistato gran parte del paese e stanno puntando verso Kabul. Rescue Press ha dedicato al tema della vita in un ospedale in zona di guerra, proprio quello di Kabul gestito da Emergency, un webinar con il medico anestesista rianimatore Giovanni Cipolotti.