Anteprima del centro di simulazione di Parma, che è offre un open day aperto ai centri di formazione il prossimo 15 dicembre. 12 skill station per vivere un sistema di emergenza 118 simulato, con spazi immersivi che affascinano per capacità e competenze. 

PARMA – Il 118 e il Pronto Soccorso hanno uno spazio innovativo e aperto a tutti per realizzare simulazioni ad elevati standard di qualità e realismo. Si tratta del Simula Hub, la prima struttura di simulazione aperta a società scientifiche, sistemi sanitari territoriali ed enti di formazione. Il progetto – realizzato da Accurate srl – ha come unico obiettivo quello di rendere possibile a tutti di avere in un unico centro le migliori tecnologie di simulazione clinica avanzata. Le stanze sono organizzate come un vero e proprio ospedale, con anche un’area immersiva per generare l’impatto di un ambiente extra-ospedaliero adeguato alle aspettative dei formatori e dei discenti.

Decine di simulatori e scenari differenti

Nel primo open day dedicato ai formatori abbiamo fatto visita al centro e testato alcune delle tecnologie presenti, insieme ad altri ospiti come il 118 della Romagna, alcuni reparti delle forze armate, e aziende specializzate in dispositivi medicali avanzati come la EmiMed. Fra le stazioni più interessanti abbiamo potuto testare la gestione delle vie aeree difficili nel politrauma, il monitoraggio multiparametrico in extra-ospedaliero, l’ecografia e-Fast, gli STEN e la ventilazione meccanica in emergenza-urgenza. Tutti topic di altissimo livello e gestiti con simulatori avanzati ad estremo impatto realistico.

Tecnologie che migliorano le competenze nell’emergenza-urgenza

“Oggi la simulazione come tecnica didattica è considerata da tutti come il futuro della formazione in campo sanitario – spiega il direttore della C.O. del 118 della Romagna Maurizio Menarini – e lo è ancor di più nell’emergenza-urgenza dove il tempo conta e bisogna fare presto e bene. Centri come questo mettono a disposizione capacità, tecnologie e spazi per formare i formatori che miglioreranno le competenze nel settore dell’emergenza. Avere luoghi simili dove si può vivere, fare un’esperienza in ambiente sicuro ma realistico, è importante. Qui possiamo fare errori e correggerli per raggiungere le migliori performance possibili. L’immersività è ottima per situazioni in cui il personale deve vivere il caso, e deve avere istruttori di altissimo livello”.

Qualcosa che non c’è: l’ospedale simulato dal Pronto Soccorso alla chirurgia

A spiegare meglio quali sono gli obiettivi del Simula Hub di Accurate è stato Alberto Andreotti, anestesista-rianimatore e referente tecnico-scientifico di Accurate: “Vogliamo porre questo centro come un punto di interesse nazionale per la ricerca e lo sviluppo dell’innovazione sulla simulazione medica avanzata. Quello che si può fare qui è difficilmente replicabile in altre aree. Possiamo mimare direttamente l’ospedale, con la configurazione SIM HOSPITAL, una cosa che non esiste ancora, in Italia. I nostri trainer sono iper realistici per filosofia, perché fare simulazione con il massimo realismo è possibile solo con le condizioni migliori possibili. “Il tipo di corsi che viene proposto qui è di altissimo livello non solo per la tecnologia, ma per il progetto di base che coinvolge il task training, il project training, e la gestione delle non Technical skills oltre alle hard skills. Cerchiamo di dare una soluzione che aiuti i formatori a lavorare nel miglior modo possibile sul Problem solving dei discenti e sul decision making, che come obiettivo finale vuole formare medici e infermieri capaci di gestire il rischio clinico a livello sanitario, senza conseguenze”.

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