Rinnovato l’accordo di Riva fra i principali stakeholder del mondo della sanità di emergenza-urgenza. Il pool di lavoro è pronto per dare una riforma al sistema, ognuno nel rispetto delle competenze altrui.
Nei prossimi giorni la consegna al Presidente della Commissione Sanità e Lavoro al Senato Francesco Zaffini e al Presidente della Commissione Affari Sociali alla Camera Ugo Cappellacci.
Firenze, 1 aprile 2023. Nella giornata conclusiva del terzo Congresso Nazionale di Emergenza Urgenza, è avvenuta la firma del Manifesto di Firenze: un documento in 20 punti per tracciare “il futuro di un sistema di emergenza-urgenza sanitaria nazionale equo e sostenibile e al fine di rispondere ai bisogni della cittadinanza in termini di eccellenza, equità del servizio e sua standardizzazione”.
L’impegno è a “lavorare insieme alla riforma del sistema, ognuno nelle rispettive aree di competenza, per giungere a un disegno di legge adeguato che superi le frammentazioni e le differenze e accolga e declini nel modo più opportuno ed efficace le istanze tecnico-professionali, fornendo alle Regioni un’organizzazione attuabile e sostenibile e ai Cittadini utenti un servizio sanitario che garantisca standard di elevato livello aggiornati alle linee guida e al progresso tecnologico”.
Il Manifesto è stato firmato da tutte le realtà organizzatrici del Congresso – società scientifiche, realtà professionali, associazioni, in rappresentanza di medici, infermieri, tecnici, soccorritori e autisti soccorritori – alla presenza della Vicepresidente della Commissione Sanità del Senato Maria Cristina Cantù e dell’on. Marta Schifone della Commissione Affari Sociali alla Camera.
Nei prossimi giorni il Manifesto verrà consegnato al Presidente della Commissione Sanità e Lavoro al Senato Francesco Zaffini e al Presidente della Commissione Affari sociali alla Camera Ugo Cappellacci. Cappellacci, intervenuto ieri al Congresso, ha annunciato per la prossima settimana l’avvio di un’indagine conoscitiva sul sistema dell’emergenza-urgenza sanitaria e, nei prossimi mesi, una serie di audizioni con gli attori del sistema, a cui sono stati invitate tutte le realtà organizzatrici del Congresso.
“La firma del Manifesto – ha affermato Andrea Andreucci, responsabile scientifico del Congresso – è l’ennesima conferma della coesione degli stakeholder su un modello di emergenza-urgenza che, puntando all’eccellenza, tiene conto della razionalizzazione delle risorse, della valorizzazione delle figure e della sostenibilità del sistema”.