I medici in formazione dell’Università ducale hanno conquistato il primo premio della Road to Smart, competizione fra le migliori facoltà di specializzazione in medicina italiane. Alla base del progetto la simulazione avanzata e un lavoro certosino per trovare la migliore cura in momenti critici per il paziente.

MILANO – I migliori specializzandi in anestesia-rianimazione d’Italia sono di Parma. A dirlo è il risultato della prima gara “Road to SMART”, competizione fra le 12 scuole di specializzazione in anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore italiane. La competizione – iniziata più di un mese fa con i quarti di finale svolti all’interno del SIMULA HUB di Accurate Srl – ha visto “sfidarsi” sul palco del Congresso SMART di Milano gli universitari di Torino, Siena, Bologna e Parma. Sempre Accurate ha creato due postazioni di terapia intensiva su cui gli specializzandi si sono sfidati affrontando pazienti robotici, ma con parametri estremamente realistici.

Mai la prima volta sul paziente reale

La competizione in cui si sono cimentati gli studenti è stata molto articolata. Grazie ai simulatori ad altissima fedeltà è ormai possibile mettere in scena casi clinici avanzati che coinvolgono pazienti adulti o pediatrici. Alcuni dei robot utilizzati per queste prove, oltre a simulare perfettamente i parametri vitali di un essere umano, possono addirittura muoversi, reagire al dolore, piangere e se necessario sudare o cambiare il colore della cute. Sono state diverse le patologie affrontate dagli specialisti in anestesia-rianimazione sul palco dello SMART, che si è svolto all’Allianz MiCo di Milano davanti a migliaia di anestesisti-rianimatori affermati.

Vincono gli anestesisti di Parma, ma che splendida competizione!

A spuntarla – nella finalissima fra Siena e Parma – è stata proprio la scuola diretta dalla professoressa Elena Giovanna Bignami: “Siamo molto contenti ed emozionati, perché questa è stata un’avventura lunga, durata 4 turni e diversi mesi. E’ un gioco, una simulazione, ma ci ha impegnato sia nello studio che nella pratica, permettendoci di fare un confronto con scuole diverse. Abbiamo imparato tante cose nuove sulla simulazione, concetti importanti sia per la clinica che per il rispetto del paziente, a favore della cura del paziente. Abbiamo lavorato con professionisti serissimi che ci hanno permesso di imparare molto, usando tecnologie innovative, su tanti aspetti della cura del paziente. Tutte le squadre sono state fantastiche, soprattutto in questi giorni con Torino, Bologna e Siena: ci hanno lasciato qualcosa di importante durante il confronto ed è questa la parte più bella della competizione”.

Una strada fatta di apprendimento, grazie alla simulazione e al Simula Hub

Il successo di questa iniziativa è dovuto in particolare alla qualità dei sistemi di simulazione oggi disponibili anche in Italia. I modelli portati allo SMART da Accurate srl sono infatti fra i migliori oggi in Italia per le pratiche cliniche ACLS e legate alla formazione della medicina di emergenza-urgenza e rianimazione.  “Lo SMART è un grande successo per tutti – spiega Patrizia Angelotti, Amministratore Delegato Accurate – perché abbiamo assistito a simulazioni di casi clinici complessi portati a termine con grande dedizione. Road to Smart conferma la nostra mission, la simulazione nella formazione è il futuro della medicina, indispensabile per la sicurezza del paziente, per la migliore gestione del rischio clinico e la prevenzione dell’errore umano”.

Parma quindi mette in bacheca la prima Champions League sanitaria. Non è un titolo sportivo, ma è molto più importante: Michelangelo Craca, Emanuele Rafano Carnà, Mario Taddei, Caterina Ferrari, Chiara Mangolini e Manuela Perrotta non vedranno i loro nomi cantati dalla curva Nord, ma migliorando le proprie capacità cliniche e le non-technical skills in queste competizioni, riceveranno di certo i ringraziamenti di tantissimi pazienti che passeranno dalle loro mani, che grazie a queste simulazioni possono essere ogni giorno più competenti.