Si scrive Rettungstrasse e si legge corsia di soccorso per i soli mezzi di emergenza. E’ una consuetudine del nord Europa che potrebbe tornare utile anche da noi, dove non c’è la corsia di emergenza.

I cartelli che indicano la Rettungstrasse sono finalmente realtà, sia in Germania che in Austria. Chi si sta recando in vacanza in Tirolo, inizierà a vederli. Stiamo parlando di quella regola introdotta nel codice stradale tedesco che insegna agli autisti a creare spontaneamente una corsia destinata alle emergenze fra la corsia di sorpasso e la corsia di marcia. E’ una necessità utile soprattutto in caso di code per incidenti. In questo articolo capiremo esattamente in cosa consiste, come si applica ma soprattutto se è possibile trasportare il modello teutonico anche nel nostro Paese.

Sommario

Quando il traffico ostacola i soccorsi

Gli ingorghi sono una realtà piuttosto frequente in qualsiasi strada e autostrada del mondo. Un incidente, un cantiere, un improvviso aumento del traffico possono provocare rallentamenti e la formazione di file più o meno lunghe. Mantenere la calma, evitando di stressarsi, e osservare la corretta distanza dal veicolo che ci precede sono due raccomandazioni ovvie ma importanti per evitare qualsiasi problema.

Manca all’appello però un consiglio molto importante che i nostri vicini tedeschi hanno trasformato in legge ovvero la formazione di una corsia di emergenza.

L’osservazione dalla quale sono partiti è semplice ma al tempo stesso drammatica.

Secondo uno studio della DRK, la Croce Rossa tedesca, nel 2018 quattro ambulanze su cinque hanno subito ritardi superiori ai 5 minuti. La causa? I rallentamenti dovuti al traffico che hanno di fatto impedito ai mezzi di soccorso di raggiungere tempestivamente la destinazione.

Quando si tratta di soccorrere i feriti, ogni secondo conta e può fare la differenza. La velocità con cui le squadre di soccorso raggiungono il luogo dell’incidente dipende senza dubbio anche dal comportamento più o meno corretto degli automobilisti bloccati in coda: spesso sono proprio loro a impedire e ostacolare la circolazione dei veicoli d’emergenza.

Esiste una soluzione a questo problema? Sì e risponde al nome di Rettungsgasse!

 

Cos’è la Rettungsgasse?

Il codice stradale tedesco non lascia adito a dubbi: ogni volta che si forma un ingorgo sulle autostrade o su strade che hanno più di una corsia per senso di marcia, è obbligatorio che tutte le auto formino un corridoio di emergenza o di soccorso chiamato Rettungsgass.

Da un punto di vista strettamente pratico, significa che le auto devono aprire un varco attraverso il quale possano passare i veicoli di emergenza. Non ha assolutamente importanza il fatto che stia realmente transitando un’ambulanza o un’auto della polizia in quel momento: la corsia d’emergenza va sempre formata proprio in previsione di quello che può accadere.

Facciamo attenzione a questo passaggio perché è senza dubbio uno dei più importanti sia a livello teorico che pratico: la Rettungsgasse deve essere creata a partire dal momento in cui i veicoli iniziano a circolare a bassa velocità, cioè a passo d’uomo.

A stabilirlo non è stata la consuetudine ma la puntualizzazione del Tribunale regionale superiore di Oldenburg che, con una sentenza emessa il 20 settembre 2022, ha stabilito il momento esatto in cui deve essere formata la Rettungsgasse ovvero appena la velocità di marcia viene ridotta.

In questo modo è più facile per le auto spostarsi ai lati: in caso di arresto totale del traffico, la corsia centrale sarà già libera e pronta per essere eprcorsa dai veicoli di soccorso.

 

Come si crea una Rettungsgasse?

La formazione della corsia di emergenza è regolata dall’articolo 11 del Codice stradale tedesco.

Sulle strade a doppia carreggiata si applica questa semplicissima regola: i veicoli nella corsia di sinistra si spostano alla loro sinistra fino al bordo della strada. Le automobili che invece si trovano sulla destra non dovranno far altro che spostarsi sulla loro destra. Bastano queste due facili manovre per creare, in modo del tutto spontaneo, una corsia di emergenza centrale nel momento in cui le autovetture iniziano a viaggiare a passo d’uomo.

Sulle strade a tre corsie invece, tutti i veicoli che si trovano a sinistra si spostano il più possibile alla loro sinistra mentre, se ci si trova sulla corsia centrale o sulla destra, occorre sterzare a destra, mantenendosi il più possibile sul bordo della strada.

Stesso modus operandi sulle autostrade a 4 corsie: tutti i veicoli sulla corsia di sinistra devono spostarsi a sinistra. Se guidiamo in una delle altre tre corsie, non dobbiamo far altro che svoltare a destra. In questo modo i servizi di emergenza potranno guidare velocemente sulla Rettungsgasse che si sarà formata tra la sinistra e le altre tre corsie.

Troppo difficile da ricordare? Agli automobilisti tedeschi è stato consigliato di applicare la regola della mano destra, un semplice memorandum che semplifica la formazione della Rettungsgasse. Immaginiamo che lo spazio tra il pollice e l’indice della mano destra sia la corsia di emergenza. Il pollice rappresenta la corsia di sinistra mentre indice, medio e anulare le altre corsie.

Tutti i veicoli che circolano dalla parte del pollice devono sterzare a sinistra, mentre i veicoli che viaggiano dalla parte delle altre tre dita devono orientarsi a destra.

La corsia di emergenza si forma sempre nel mezzo ovvero nello spazio che si viene a creare tra pollice e indice.

 

Chi può utilizzare la corsia centrale?

Possono utilizzare la Rettungsgasse soltanto i veicoli destinati alle emergenze e al primo soccorso: ambulanze, vigili del fuoco, forze dell’ordine, medici d’emergenza e veicoli da traino. Automobilisti e motociclisti non possono transitare per nessun motivo su questa corsia, a meno che non ricevano un’autorizzazione specifica da parte della Polizia.

Le multe per la mancata creazione della Rettungsgasse e il blocco dei mezzi di soccorso e dei veicoli da traino sono salate. Si parte da una sanzione pecuniaria di 240 euro, due punti sulla patente e un mese di divieto di circolazione fino ad arrivare sui 300 euro in caso di danni alla proprietà.

La sensibilizzazione messa in atto dai vari Länder è capillare. Soltanto nella regione del Baden-Württemberg la polizia ha installato ben 60 striscioni educativi sulle strade, organizzato una campagna di affissioni nelle stazioni di servizio, nelle aree di sosta, sui social network e ha pubblicato numerosi volantini in tedesco, francese e inglese. I risultati, stando ai vari report, sono davvero confortanti.

Due curiosità sulla Rettungsgasse

Prima di concludere il nostro articolo, vi raccontiamo due curiosità che riguardano proprio la corsia di emergenza.

Esiste un piccolo diverbio che anima spesso l’opinione pubblica teutonica ovvero le Rettungsgasse sono recenti o antichissime?

La risposta è semplice perché dipende dal tedesco con cui si parla.

Per i sostenitori dell’innovazione, sono un evento recente perché la regolamentazione definitiva è avvenuta soltanto a partire dal 2016. Secondo i più anziani invece l’obbligo di costituire una corsia di emergenza era stato sancito già nel lontano 1971, negli stati federali dell’ex Repubblica Democratica Tedesca (RDT).

La seconda curiosità riguarda la presenza della Rettungsgasse nel resto del mondo.

L’obbligo di lasciare libera una corsia di emergenza esiste anche in altri Paesi europei. Questa regola infatti deve essere rispettata in Austria, Svizzera, Lussemburgo e Slovenia, nazioni in cui la regolamentazione e l’applicazione pratica della Rettungsgasse sono simili al modus operandi tedesco.

In Francia e Spagna, i conducenti devono consentire ai veicoli di emergenza di accedere al luogo dell’incidente mentre nei Paesi Bassi e in Italia non esiste una regolamentazione specifica al riguardo.

Negli Stati Uniti e in Canada si applica la legge nota come “Move Over Law” che richiede agli automobilisti di spostarsi e cambiare corsia per consentire in maniera sicura e veloce il transito alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco, alle ambulanze.

In conclusione, la Rettungsgasse ha posto il focus su una questione molto importante. Lasciare la corsia centrale libera in caso di coda è un atto di civiltà e di responsabilità che permette ai soccorsi di raggiungere in maniera tempestiva il luogo dell’incidente e, spesso, di salvare delle vite.

Introdurre questa norma ovunque ed educare gli automobilisti al suo rispetto è un traguardo auspicabile ma soprattutto necessario.