Medici, infermieri, tecnici e volontari del mondo dell’emergenza non lasciano mai da sola una persona. Vivono il dolore insieme a lei. Noi siamo pronti ad aiutarli ad avere più mezzi e risorse per fare bene il proprio lavoro?
Pochi fondi, poche specializzazioni, pochi dispositivi, e una prima linea contro le pandemie che ha pagato un prezzo altissimo negli scorsi mesi: i professionisti della medicina di emergenza-urgenza hanno bisogno del supporto delle persone e dei Governi. Ecco perché oggi c’è l’Emergency Medicine Day. Una giornata internazionale che in Italia si celebrerà anche con un convegno online. Per capire – davvero – cosa cambierà dopo il Covid nella gestione dei Pronto Soccorso e dei sistemi di soccorso.
“Il Pronto soccorso non chiude mai, i medici e gli infermieri dell’emergenza-urgenza ti accolgono e si prendono cura di te senza interruzioni ogni giorno dell’anno. Dietro alle protezioni e alle mascherine ci sono persone, professionisti della medicina che stanno lavorando anche per te. Rispetta il loro lavoro. Sostieni la medicina di emergenza-urgenza”: sono queste le frasi dei poster scelti dalla SIMEU per celebrare la giornata internazionale della medicina di emergenza urgenza che in Italia avrà al suo centro un webinar (dalle 15.00 alle 17.30), dal titolo: “Emergenza urgenza dopo il Covid: cosa cambierà”?.
Si parlerà della storia e del significato dell’Emergency Medicine Day, dei numeri della medicina d’urgenza, del Recovery plan applicato alla sanità nella sessione con il ministro della salute Roberto Speranza. Ci sarà anche una tavola rotonda con gli assessori regionali sul sovraffollamento dei Pronto soccorso, si parlerà dei rapporti fra ospedale e territorio, delle aspettative degli specializzandi in medicina di emergenza-urgenza, per concludere con lo scrittore Maurizio De Giovanni che si metterà dalla parte dei pazienti.
Per tutte le informazioni anche sulle modalità per collegarsi all’evento: info@simeu.it
Durante la pandemia da Covid-19 il sistema della medicina di urgenza si è trovato in prima linea a salvare vite, in tutto il mondo. Medici e infermieri per primi hanno pagato un pegno altissimo in vite umane per dare assistenza a pazienti covid e non covid. La grande capacità delle persone, competenti e adeguatamente equipaggiate, ha permesso di salvare vite in ogni ospedale. Anche la grande attenzione alla crescita delle tecnologie ha permesso passi da gigante. Ma tutto questo non può essere dimenticato. La campagna internazionale di EUSEM con EMDAY2021 vuole mettere in evidenza le persone che lavorano, votando la propria esistenza al prossimo in situazioni di emergenza.
Ecco le vere facce dei professionisti dell’emergenza nel mondo: in questa web gallery ci sono tutte, e sono fondamentali per il funzionamento del sistema sanitario.
Per maggior. informazioni: www.emergencymedicine-day.org