Medicina di emergenza-urgenza, anestesia e rianimazione nel “prequel” che anticipa lo SMART 2023 di Milano. 12 squadre di specializzandi si sfidano nel Simula Hub di Parma. Ecco le funzionalità del training immersivo
La rivalità non è quella visibile su un campo da calcio, ma l’intensità e la passione per il gioco, quella si. Anzi, è certamente più coinvolgente. Stiamo parlando della Champions League Road to SMART 2023. E’ l’evento di simulazione medica che anticipa l’apertura del Congresso internazionale di Milano sulla medicina di anestesia e rianimazione.
Simulazione avanzata per affrontare meglio le emergenze di tutti i giorni
Grazie alla partnership con Accurate, per gli specializzandi in medicina il 34° SMART è partito in anticipo. Questa “Champions League” è infatti una competizione di simulazione avanzata destinata agli specializzandi in ARTID e MEU delle varie scuole universitarie italiane. Ai nastri di partenza si sono presentate 12 squadre formate da 4 medici + 1 tutor, che si sfidano in quattro gironi triangolari.
Un luogo unico per iniziare la sfida: il Simula Hub
Rispettando appieno la filosofia Accurate, questa gara è iniziata nei locali del Simula Hub. Si tratta di un centro avanzato di simulazione strutturato esattamente come un ospedale. Nelle varie sale del centro polifunzionale i medici hanno potuto affrontare lezioni di approfondimento sui principali temi della sfida. La faculty composta da Alberto Andreotti, Stefano Busani, Lorenzo Dall’Ara, Massimo Girardis, Davide Colombo, Alessandro Costa, Andrea Costamagna, Gabriele Sales, Francesco Barbani e Federico Merlo ha impostato un lavoro focalizzato sull’apprendimento tramite il confronto e il test in ambiente simulato. Sei postazioni divise fra emergenze pediatriche, simulazione di una terapia intensiva, gestione della ventilazione, approccio alle vie aeree difficili hanno reso la “challenge” davvero coinvolgente.
Final Four a Milano, perché simulare fa bene, e funziona
Ma non tutto ciò che inizia nel Simula Hub finisce nel Simula Hub. Anzi: l’idea dello SMART è quella di portare le fasi di semifinali e finali all’interno del Congresso di Milano, davanti al pubblico. Il reale obiettivo è quello di rendere ancora più visibile e comprensibile l’efficacia e l’importanza del training nella vita quotidiana dei medici e degli infermieri di area critica ed emergenza. Poter contare su forme di educazione così coinvolgenti e sfidanti permette di capire, al meglio, quanto siano cambiati i metodi di apprendimento. Oggi una buona formazione, il passaggio di una corretta educazione, non può più basarsi solo sui libri, ma deve coinvolgere la pratica hands-on e l’approfondimento studiando casi reali, tramite il debriefing e tramite la simulazione. Per questo l’invito che facciamo a tutti è quello di prepararsi per il gran finale di questa competizione!
I centri di simulazione, la carta vincente in più per la prossima generazione di medici
I piani formativi proposti dalle Scuole di Specializzazione, che rappresentano il terreno di crescita professionale dei giovani colleghi, sono oggi basati su un approccio di insegnamento tradizionale che non prevede un training tecnico-pratico significativo. Per compensare questo limite, in parte legato alla indisponibilità di contesti adeguati nelle rete formativa istituzionale, e per rispondere alla crescente domanda di formazione sul campo da parte dei giovani, negli ultimi anni la Simulazione ad Alta Fedeltà (High Fidelity Simulation – HFS) ha assunto un ruolo sempre più rilevante come percorso formativo integrativo.
L’iniziativa formativa dello SMART si inserisce in questo contesto con una formula particolarmente coinvolgente e dinamica, basata su una avvincente competizione a squadre. Grazie alla logistica e alle tecnologie avanzate di un moderno centro di simulazione, all’uso dell’HFS come strumento primario di formazione e all’utilizzo di ambienti appositamente allestiti per ricreare scenari clinici reali, i partecipanti si immergono in una realtà del tutto simile al loro ambiente di lavoro, sperimenteranno situazioni di stress elevato, coinvolti in attività coordinate da un team di esperti. Questi aspetti, associati al largo utilizzo del CRM (Crisis Resource Management) permettono il potenziamento di tutti i fattori personali, comportamentali, relazionali, noti come Non Technical Skills, che rivestono un ruolo chiave nelle professioni sanitarie.