Più di 54.000 reazioni e commenti positivi per un ragazzo che – senza un’emergenza reale – chiama il 118 per farsi trasportare a Riccione. Cosa fare in questi casi?

RICCIONE – Apparire in video virali sembra l’unica cosa importante di questa estate 2023. E per avere il video più famoso di tutti, il tiktoker SSIAKAM ha messo in campo uno scherzo al 118 che – ci scommettiamo – non finirà a tarallucci e vino. Questo personaggio social infatti – con la complicità di un suo amico – ha filmato la sua chiamata al servizio di Romagna Soccorso per farsi venire a prendere vicino a Coriano da un’ambulanza. L’obiettivo? Farsi portare a Riccione senza pagare un euro.

Cosa rischi quando usi un servizio di emergenza a sproposito?

In questo caso il dolo è evidente: sfruttare l’ambulanza per tornare a Riccione e poi svanire dal Pronto Soccorso prima di venire “pizzicati” dalle forze dell’ordine o banalmente dal ticket di pagamento per un intervento in punto bianco. Qui i due ragazzi rischiano qualcosa di più. Quando avviene una cosa simile si commette un reato con due capi d’imputazione. Interruzione di pubblico servizio e procurato allarme.

Quali sono le conseguenze per chi effettua interruzione di pubblico servizio?

Come detto, in Italia non c’è un’ambulanza per ogni cittadino. Di conseguenza nemmeno un operatore di centrale operativa, per ogni cittadino. Uno scherzo telefonico come questo impedisce a circa altre 100.000 persone di avere a disposizione l’operatore che servirebbe in caso di emergenza. Ogni volta che avviene uno scherzo telefonico, altre 100.000 persone della zona in cui ti trovi devono sperare di non sentirsi male o di non avere un’emergenza reale. Proprio per questo l’interruzione di pubblico servizio è punita molto severamente dal Codice Penale. Di fatto: “Chiunque, fuori dei casi preveduti da particolari disposizioni di legge, cagiona una interruzione o turba la regolarità di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, è punito con la reclusione fino a un anno. Quando la condotta di cui al primo comma è posta in essere nel corso di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, si applica la reclusione fino a due anni. I capi, promotori od organizzatori sono puniti con la reclusione da uno a cinque anni e una multa non inferiore a euro 3.098.”. C’è un video abbastanza chiaro per capire cosa rischiano l’autore dello scherzo e il suo “socio” nella sceneggiata.

E per il costo dell’ambulanza?

Ma oltre all’occupazione di un servizio intero – dall’operatore di centrale fino all’accettazione di Pronto Soccorso – c’è da aggiungere il tema del denaro che la ASL ha perso per mettere in azione un servizio sanitario inutile. Il sanitario potrebbe rifiutare il trasporto del paziente, ma in questo caso andrebbe incontro a un doppio pericolo: da un lato il rischio di aggressione da parte del cittadino (ormai un rischio da non escludere). Dall’altro il rischio di un errore valutativo su un rischio evolutivo. Per questo motivo nel 99% delle situazioni il soccorritore svolge il servizio come chiesto dalla C.O. Che sia volontario, medico o infermiere, oggi, chi è sul territorio non ha gli strumenti o gli appoggi completi per scaricare il paziente direttamente a casa. Soprattutto quando questo paziente vuole a tutti i costi andare in una struttura (che in futuro potrebbe – forse – non essere più il Pronto Soccorso). Fino ad oggi è stato impostato il pagamento del servizio di soccorso per un uso improprio del servizio di elisoccorso. Un costo che può variare da Regione a Regione, fra un minimo di 750 e un massimo di 2.500 euro. Ma più volte è stato richiesto di mettere a pagamento anche il servizio improprio per l’utilizzo dell’ambulanza. Una soluzione che sull’ondata di sdegno offerta da questo video potrebbe essere presa in considerazione.

Ambulanza a pagamento: soluzione giusta?

Punire situazioni simili diventa quindi doveroso, perché il rischio che corrono i cittadini è semplice: per la stupidità, l’incuria e l’incapacità dei singoli, il sistema che offre servizio a tutti non potrà più farlo, perché i costi saranno troppi e troppo inutili. Il servizio inizierà quindi a diventare prima inefficace, poi per essere gestito verrà appaltato al privato, e infine sarà attivata l’opzione privatistica. Una soluzione inconcepibile in un sistema sanitario universale e gratuito per tutti. Il tiktoker SSIAKAM lo avrà capito?